Installare Puppy NOP 4.3.1In questo breve tutorial vi descrivo le fasi seguite per installare Puppy NOP 4.3.1 nel mio vecchio notebook con Pentium III e 256 MB di RAM.

Nel primo articolo dedicato a Puppy Linux e le sue distribuzioni derivate - Puppy Linux nuova linfa per il vecchio portatile: scopriamo la versione derivata Puppy NOP - abbiamo iniziato ad esplorare le grandi potenzialità di queste mini distribuzioni GNU/Linux avviando da CD una sessione live della Puppy NOP.

Se Puppy è riuscito a catturare il vostro interesse e decideste di utilizzarlo correntemente, allora sarà opportuno fare una installazione sul disco fisso, magari facendo convivere nello stesso computer portatile lo storico Windows 98 e l'innovativo Puppy Linux!

Vi sarete accorti che in Puppy Linux la lingua inglese la fa da padrone, quindi prima di procedere oltre raggiungiamo Puppy_Linux@Italian Style, l'ammirevole sito italiano impegnato nella missione di “italianizzare” Puppy Linux, e dalla sezione Manuali scarichiamo la “Guida in italiano”.
La Guida, nonostante sia stata realizzata su Puppy Linux 3.01, costituisce sicuramente un ottimo punto di partenza per la conoscenza anche dell'attuale release della mini distribuzione GNU/Linux e delle sue derivate.
In essa (non scoraggiatevi se alcune voci dell'indice sono in inglese: il testo è tutto in italiano!), in particolare, sono ben descritte le opzioni di avvio e le fasi da seguire per i due tipi di istallazione su disco fisso tipicamente definite “frugale” (frugal) e “completa” (full). Inoltre, troviamo i capitoli dedicati alla configurazione della connessione Internet, dell'hardware e dell'ambiente grafico nonché quelli relativi all'utilizzo di strumenti e applicativi presenti nelle distribuzioni oppure all'installazione di programmi da sorgenti software ufficiali e non.

Constata la disponibilità di questa ottima guida ritengo non sia il caso di dilungarmi nella descrizione dettagliata delle procedure di installazione ma voglio soltanto descrivervi in sintesi le fasi che ho seguito per l'installazione “frugale” di Puppy NOP nel notebook Acer 529TX.

Il notebook

Il computer portatile sul quale ho installato Puppy NOP 4.3.1 è il medesimo già utilizzato nel precedente articolo dedicato alla sessione live. E' un Acer TravelMate 529TX, acquistato nel 2001, che monta un Pentium III 850 Mhz, 256 MB di RAM, un hard disk da 40 GB, schermo 14.1'' – 1024x768 - 24 bit, controller grafico ATI RAGE Mobility M1 - 8 MB.

Originariamente il notebook aveva preinstallato Microsoft Windows Me, successivamente sostituito con Microsoftt Windows 2000 Professional.

Nel disco fisso sono presenti due partizioni NTFS: la partizione primaria (C:) dedicata al sistema operativo Windows ed agli applicativi e la partizione estesa (D:) dedicata ai file dati.

Acer 529TX and Puppy NOP
Il Notebook Acer 529TX con
Puppy NOP 4.3.1

Installazione "frugale" di Puppy NOP 4.3.1 su hard disk

Per l'installazione di Puppy Linux e quindi delle sue distribuzioni derivate sono possibili due modalità: installazione "frugale" (frugal) oppure "completa" (full).

L'installazione frugale, consigliata per computer con 128 MB o più di RAM (per una configurazione "ideale" si consigliano almeno 256 MB) consiste nella copia del contenuto del CD in una partizione del disco fisso. In particolare, la procedura di installazione crea una cartella, ad esempio "puppy431", nella quale saranno copiati i file:  initrd.gz, pup-431.sfs, vmlinuz.
Per l'installazione frugale si potrà creare una nuova partizione del disco da dedicare interamente a Puppy Linux, oppure potrà essere utilizzata una partizione già esistente, di tipo Windows (FAT, NTFS) o Linux (ext2, ext3, ext4 o ReiserFS), contenente altri dati o file del sistema operativo senza che questi siano compromessi dalla presenza di Puppy.
In effetti, come vedremo più avanti, sarà preferibile dedicare a Puppy una nuova partizione (sarà sufficiente anche poco più di 1 GB) per utilizzare un file system di tipo Linux (ext3).
Quando si avvia Puppy Linux da una installazione frugale, analogamente a quanto accade avviando dal CD Live, il filesystem sarà caricato nel ramdisk creato in memoria rimanendo in sola lettura. Ulteriormente, nel disco fisso sarà creato il file delle impostazioni personali - pupsave.2fs - nel quale Puppy scriverà tutte le impostazioni e le configurazioni definite dall'utente. Tutto ciò avviene in modo del tutto trasparente all'utente che si troverà ad interagire con un unico filesystem sebbene sia formato da una parte residente in memoria, che garantisce le prestazioni in velocità, ed una parte sul disco fisso.

L'installazione completa di Puppy Linux corrisponde ad una tradizionale installazione GNU/Linux. In questa modalità sarà necessario dedicare a Puppy un'intera partizione con un filesystem di tipo Linux (ext2, ext3, ext4 o ReiserFS) nel quale la procedura di installazione decomprimerà i file di Puppy presenti nel CD della distribuzione.
Dato che il filesystem risiede tutto nella partizione del disco fisso, questo tipo di installazione è consigliata per computer con meno di 128 MB di RAM (tipicamente 64 MB), per i quali non si potrebbe applicare la tecnica del caricamento del filesystem nel ramdisk utilizzata con l'istallazione frugale.

Per ulteriori dettagli sui tipi di istallazione di Puppy Linux su disco fisso suggerisco le pagine della Documentazione ufficiale "Puppy on internal hard drive" e quella del Wiki "Installing Puppy 4.xx To Hard Drive as Only Operating System Checklist".

Bene, dopo questa breve parentesi, nella quale spero di avervi fatto cogliere la differenza tra i due tipi di istallazione di Puppy Linux su disco fisso, possiamo procedere con la descrizione delle fasi dell'installazione frugale della Puppy NOP 4.3.1. Considerate le caratteristiche hardware del mio notebook (sufficiente memoria RAM e spazio su hard disk) ho optato per una installazione frugale di Puppy in una nuova partizioni di tipo ext3 che sarà aggiunta alle due già esistenti ridimensionando la partizione estesa "D:".

Per installare Puppy NOP occorre, per prima cosa, scaricare la ISO dell'ultima versione disponibile e masterizzarla in un CD: vedi il precedente articolo "Puppy Linux nuova linfa per il vecchio portatile: scopriamo la versione derivata Puppy NOP".

ATTENZIONEAvviso: L'autore declina ogni responsabilità per eventuali danni al sistema a seguito delle procedure di installazione descritte, a titolo di esempio, in questo articolo.

Prima di procedere con l'installazione suggerisco sempre di effettuare un backup dell'intero disco oppure almeno la copia dei file dati (documenti, messaggi di posta, file multimediali, etc. ) personali ritenuti importanti. Grazie all'odierna disponibilità di hard disk portatili USB, facilmente reperibili sul mercato e con capacità sempre maggiori, è possibile effettuare le operazioni di backup in maniera molto semplice ed in poco tempo (molti dei nuovi hard disk USB contengono perfino il software per il backup dei dati personali); in alternativa, si può optare per la masterizzazione dei dati su DVD o CD.
L'installazione di Puppy Linux, come di altre distriubuzioni GNU/Linux, se effettuata in maniera attenta e corretta, non dovrebbe compromettere l'integrità dei dati contenuti nei dischi del sistema, ma allorquando si modificano le partizioni, ridimensionando le esistenti e/o aggiungendone di nuove, l'errore umano (nel quale può incorrere anche un utente esperto a causa di una banale distrazione!) o le insidie software/hardware sono sempre dietro l'angolo. E' buona norma, quindi, prendere le dovute precauzioni: la prudenza non è mai troppa! wink

 

Fatte le opportune copie di backup siamo pronti per l'installazione!

  1. Deframmentazione del disco. Dato che bisognerà rdimensionare la partizione (D:) per ricavare lo spazio per la nuova partizione di tipo ext3 da dedicare a Puppy NOP, è opportuno deframmentare questa partizione utilizzando l'utility di Windows: menu Accessori → Utilità di sistema → Utilità di deframmentazione dischi.
  2. Avvio di Puppy NOP da CD Live. Terminata la deframmentazione, inseriamo il CD di Puppy NOP e riavviamo il computer; se nel BIOS è stata correttamente impostata la sequenza dei dispositivi di boot (vedi articolo precedente) apparirà la schermata di avvio di Puppy 4.3.1: avviamo la sessione live digitando il comando:
    puppy pfix=ram
    Con l'opzione pfix=ram stiamo dicendo a Puppy di non caricare l'eventuale file delle impostazioni personali salvato nel disco: in questo modo, nella successiva fase di "partizionamento del disco", potremo "smontare" la partizione estesa per ridimensionarla e creare lo spazio per la nuova partizione ext3 per Puppy.
  3. Partizionamento del disco. Completato l'avvio di Puppy NOP da CD, lanciamo il programma di partizionamento GParted dal menu System → Gparted partition manager: selezionare "sda internal drive" e premere OKAY!
    1. Ridimensionamento della partizione (D:). Ho ridimensionato la partizione (D:) per ricavare uno spazio di 2,5 GB su disco da dedicare all'installazione frugale di Puppy. La scelta della dimensione di 2,5 GB è stata del tutto soggettiva cercando un compromesso tra le esigenze di spazio libero per i dati della partizione (D:), l'installazione in Puppy NOP di ulteriori applicativi (a cominciare da OpenOffice.org) e la possibilità di poter installare una seconda distribuzione Puppy Linux.
      • Selezionare dall'elenco la partizione logica /dev/sda5 (quella che da Windows è la partizione D:) della estesa /dev/sda2 e cliccare sul pulsante Resize/Move;
      • impostare il valore Free Space = 2560
      • appicare le modifiche alla partizione dalla voce di menu Edit→Apply All Operations.
    2. Creazione delle nuove partizioni ext3 e linux-swap per Puppy Linux. Completata l'operazone di ridimensionamento è comparsa, nella rappresentazione grafica delle partizioni, un nuovo segmento grigio definito, nella lista sottostante, "unallocated" (non allocato). In questo nuovo spazio da 2,5 GB ho creato le due nuove partizioni per Puppy: la partizione di tipo Linux ext3 (2 GB) che successivamente ospiterà i file dell'installazione frugale e gli ulteriori applicativi e la partizione di tipo linux-swap (512 MB) per le operazioni di swap con la memoria RAM.
      GParted - Puppy NOP - Nuova partizione Puppy NOP - Partizionamento del disco fisso
      1. Creare la nuova partizione ext3 (sda6): pulsante New
          - Size: 2063 MiB
          - File System: ext3
      2. Creare la nuova partizione linux-swap: pulsante New
          - Size: 510 MiB
          - File System: linux-swap
      3. Applicare le due operazioni di creazione delle nuove partizioni: meu Edit→Apply All Operations.

    Dopo aver concluso le operazioni di partizionamento, ecco la struttura del disco pronto per ospitare l'installazione frugale di Puppy NOP 4.3.1.

    BParted - Puppy NOP 4.3.1
  4. Backup del Master Boot Record (MBR). Il Master Boot Record è il settore (512 byte) del disco fisso che per primo viene letto all'accensione del computer e che contiene le informazioni riguardanti le partizioni presenti nel disco, i rispettivi file system e le sequenze dei comandi per l'avvio (boot) dei sistemi operativi installati (vedi Wikipedia (it) e Winkipediia (en)).
    Come vedremo più avanti (step 6), con l'installazione di Puppy Linux, come generalmente accade per una qualsiasi distribuzione GNU/Linux, verrà sovrascritto l'MBR installato da Windows per installare un boot-manager che, all'accensione del computer, presenti un menu di scelta per avviare uno dei sistemi operativi (Window o GNU/Linux) presenti nel medesimo sistema (dual boot).
    Tenuto conto di ciò, prima di procedere con l'installazione di una distribuzione GNU/Linux in dual boot con Windows, può rivelarsi opportuno effettuare una copia di backup dell'MBR originale di Windows in modo da poterne consentire un eventuale ripristino. A tal fine si può utilizzare lo strumento DOS freeware MBRtool 2.3 (vedi MBRtool 2.3 - Backup e Ripristino del Master Boot Record (MBR)). Il programma crea un floppy disk di avvio che contiene l'utility per la gestione del backup dell'MBR: bisognerà fare il boot del computer dal dischetto (dopo aver impostato da BIOS il floppy disk in cima alla sequenza dei dispositivi di boot), selezionare l'avvio di MBRtool e quindi l'opzione di backup del MBR su file. Terminato il backup dell'MBR riavviamo Puppy NOP dal CD Live (come allo step 2).
  5. Installazione Frugale con l'Installatore Universale Puppy. Avviare l'utility di installazione da: Menu → Setup → Puppy Universal Installer:
    1. selezionare il supporto nel quale istallare Puppy: Internal (IDE or SATA) hard drive;
    2. selezionare il disco "sda";
    3. selezionare la partizione: nel nostro caso, la partizione sda6 di tipo ext3 da 2 GiB;
    4. scegliere di installare dentro la cartella predefinita puppy431: in questo modo si avrà la possibilità di installare nel medesimo computer più versioni o distribuzioni derivate di Puppy Linux;
    5. al termine della copia dei file di Puppy nel disco fisso, comparirà una finestra di dialogo che riporta le linee del boot loader GRUB da inserire nel file /boot/grub/menu.lst; queste linee saranno salvate anche nel file /tmp/NEWGRUBTEXT in modo da poterle copiare ed incollare nel file menu.lst.
  6. Installazione del bootloader GRUB. Siamo giunti all'ultimo passo dell'installazione: dobbiamo configurare il boot loader GRUB cioè quel programma che, all'avvio del computer, permetta di scegliere attraverso un menu quale sistema operativo lanciare: nel nostro caso Windows oppure Puppy NOP.
    GRUB CONFIG
    1. avviare l'utility di configurazione di GRUB da: Menu → System → Grub bootloader config;
       
    2. scegliere il tipo di installazione: simple  Try to install GRUB automatically;
    3. Frame buffer console: standard  Use the standard Linux console;
    4. GRUB Partition: nella finestra di testo digitare l'identificativo della partizione di tipo Linux (ext2, ext3,...) nella quale saranno scritti i file di GRUB; nel nostro caso utilizzeremo la partizione di tipo ext3 creata appositamente per Puppy, quindi scriveremo: /dev/sda6; (prima, assicurarsi che la partizione non sia montata, in tal caso smontarla facendo clic destro sull'icona della partizione presente sul Desktop, dal menu contestuale selzionare "Execute", quindi "UNMOUNT");
       
      VPN
       SELECT GRUB PARTITION
    5. GRUB Destination: selezionare MBR – Install to Master Boot Record;
    6. HARD DRIVE MBR: non scrivere nulla nella casella di testo;
    7. terminata l'installazione automatica di GRUB bisogna modificare il file menu.lst che contiene la configurazione del menu di avvio;
      1. rimontare la partizione nella quale è stato installato Puppy NOP (nel nostro caso sda6): Menu→Filesystem→Pmount e cliccare su MOUNT in corrispondenza del drive sda6;
      2. fare doppio clic sull'icona del disco sda6 per aprire con il file manager la cartella "home", quindi spostarsi in /boot/grub (oppure lanciare il file manager da Menu→Filesystem→Thunar File Manager, selezionare dalla lista di sinistra "File System" e quindi spostarsi nella cartella /mnt/home/boot/grub); doppio clic sul file menu.lst per aprire l'editor di testo e modificare le righe tra “Linux bootable partition config begins / ends” sostituendole con quelle del file “/tmp/NEWGRUBTEXT”;
        # Linux bootable partition config begins
        title Puppy NOP 4.3.1 frugal
        rootnoverify (hd0,5)
        kernel /puppynop_431/vmlinuz pmedia=atahd psubdir=puppynop_431 nosmp
        initrd /puppynop_431/initrd.gz
        # Linux bootable partition config ends

        ulteriromente è stato necessario commentare (agginugendo il simbolo "#" ad inizio linea) le seguenti linee dei gruppi “Other bootable partition config” che riguardano l'avvio di Windows da dispositivi diversi dai quali è effettivamente installato:

        # Other bootable partition config begins
        # title Windows (on /dev/sda5)
        # map (hd0,0) (hd0,4)
        # map (hd0,4) (hd0,0)
        # rootnoverify (hd0,4)
        # makeactive
        # chainloader +1
        # Other bootable partition config ends

        # Other bootable partition config begins
        # title Windows (on /dev/sdb1)
        # map (hd0) (hd1)
        # map (hd1) (hd0)
        # rootnoverify (hd1,0)
        # makeactive
        # chainloader +1
        # Other bootable partition config ends

La procedura di installazione è terminata!


Non rimane che togliere il CD Live, riavviare Puppy NOP da Menu→Log Out→Restart e seguire la creazione guidata del file "pupsave.2sf" che Puppy Linux utilizzerà per il salvataggio delle configurazioni e delle impostazioni personali durante ogni sessione di lavoro:

  1. selezioniamo "SAVE TO FILE" e premiamo INVIO;
  2. selezioniamo la partizione dove salvare il file: nel nostro caso utilizzeremo sempre la partizione sda6 di tipo ext3 appositamente creata per Puppy NOP;
  3. possiamo decidere di assegnare una ulteriore parola che verrà aggiunto al nome di default per distinguerlo da altri eventuali file delle impostazioni personali: ad esempio, scrivendo nella casella di testo la parola "nop" il nome completo del file sarà pupsave-nop.2fs;
  4. scegliamo di utilizzare un file di tipo NORMAL (no encryp.) cioè non criptato;
  5. assegnamo la dimensione del file: 512 MB;
  6. infine, nell'ultima schermata verifichiamo le impostazioni e, se tutto è corretto, slezioniamo "YES, SAVE".
     SAVE  

 

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